L’influencer è una persona che riesce ad orientare il mercato, grazie a ciò che fa o ciò che dice sul proprio blog e sui profili social che utilizza ogni giorno. Tramite il passaparola, o meglio attraverso le condivisioni, l’influencer raggiunge migliaia, a volte milioni, di persone, condizionando non solo i loro acquisti, con grande interesse dei brand, ma anche lifestyle ed opinioni.
Si potrebbe pensare che un influencer sia semplicemente al soldo di un’azienda e che, in base alle richieste, pubblichi o sponsorizzi un articolo. Non è così. A differenza del testimonial, che recita una parte ben definita nelle pubblicità dove utilizza, per esempio, un operatore telefonico anziché un altro: per gli influencer accade il contrario.
In base ai gusti personali, ai prodotti ai quali è affezionato o che preferisce indossare, a seconda delle sue preferenze nella ristorazione, tradizionale o etnica che sia, sono le aziende che vanno alla ricerca di un influencer che potrebbe fare al caso loro.
Per svolgere con professionalità e successo il mestiere di influencer, retribuito in percentuale di commissione sulle vendite, o in prodotti e servizi esclusivi, attualmente bisogna possedere alcune caratteristiche: personalità, carisma, capacità di essere innovativi e mai banali. Ma occorre, soprattutto, capire i propri fan, dare loro tutto ciò che si aspettano dal personaggio, senza deludere le aspettative e senza annoiare con sponsorizzazioni su blog e social network che rischierebbero di snaturare il proprio essere. La coerenza deve essere la base del lavoro.
Le metriche più comuni utilizzate per misurare la portata e l’impatto di un influencer includono:
- il numero di follower;
- il reach (il numero effettivo di persone che hanno visualizzato il contenuto);
- l’impression (il numero di volte in cui un post appare su uno schermo);
- il numero di interazioni (like, commenti, condivisioni);
- il referral traffic (per misurare il traffico che un link porta ad un sito, che sia aziendale o collegato ad una campagna).
A chi vuole diventare influencer, dunque, serve un fisico bestiale per resistere agli urti che la professione comporta. Ma servono anche cervello e cuore. La bellezza migliora la vita, ma una vita degna di essere vissuta ha bisogno di azioni.